Copertina del libro
Copertina del libro "San Francisco. Ritratto di una città" di Elena Refraschini

San Francisco. Ritratto di una città – Elena Refraschini

Una città speciale ha inevitabilmente bisogno di una guida speciale: ecco perché San Francisco. Ritratto di una città di Elena Refraschini lo è in tutto e per tutto!

Conosco Elena da un anno circa, perché abitiamo nella stessa zona di Milano e ogni tanto ci troviamo a lavorare vicine in un coworking. L’ho conosciuta prima come blogger, ma ci è voluto poco per capire che il suo blog era nato, in realtà, come “spin-off promozionale” della sua vera creazione: il libro San Francisco. Ritratto di una città.

Lo chiamo semplicemente “libro” perché è difficile da incasellare in una categoria precisa: a metà strada tra una storia romanzata, una guida non convenzionale, una raccolta di riflessioni, consigli, pensieri, emozioni, informazioni storiche e culturali. Da qualsiasi angolazione lo si voglia guardare, il libro di Elena Refraschini è un piccolo gioiello della letteratura di viaggio, e adesso ti racconto perché.

“Una città dalle braccia aperte, che lascia soffiare dentro di sé i venti della libertà, il respiro agrodolce del successo e del fallimento, ma soprattutto accoglie le persone e la loro infinita ricerca (o perdita) di se stesse, tra l’incertezza dei vicoli nebbiosi e la stella polare di un’insegna al neon”

Un libro dai mille volti per una città dai mille volti

San Francisco. Ritratto di una città racconta di una città americana relativamente giovane e relativamente piccola, facile da girare a piedi in pochi giorni: eppure, dentro a San Francisco e dentro alla sua breve storia si intrecciano un’infinità di storie diverse, un vero e proprio caleidoscopio di persone e personaggi, avvenimenti speciali e pioneristici, aneddoti che sembrano non poter essere veri, dettagli colorati provenienti da quartieri inaspettati.

E tanto, tanto altro: di San Francisco ci sono milioni di cose da raccontare, ed Elena è stata bravissima a dedicare ogni capitolo a un volto diverso di questa città della California, così eclettica, così in costante evoluzione. Leggere un libro così, che parla di un soggetto inanimato ma vivace, mutevole e “vivo” allo stesso tempo, ti fa venire voglia di scorrere le pagine una dopo l’altra, all’insaziabile ricerca di un dettaglio nuovo, di una nuova storia da imparare e da cui restare indelebilmente affascinati.

San Francisco e la sua storia che ha fatto la storia

Nella guida di viaggio di Elena si scoprono i volti di San Francisco, ma anche come San Francisco abbia influenzato significativamente la storia degli Stati Uniti e del mondo. Hai presente i primi Gay Pride della storia, diffusi in origine quasi come vere e proprie rivolte popolari? Oppure la grandiosità della celebre Summer of Love degli Anni ’60, quando tutto sembrava possibile e drammatico allo stesso tempo? E la nascita dei grandi colossi tecnologici che hanno stravolto la storia contemporanea in tutto il mondo e per sempre?

Ecco: prima di diffondersi a macchia d’olio, tutto questo è accaduto proprio a San Francisco; la città statunitense che, fin dalla sua nascita, ha saputo accogliere persone, ideali, movimenti e cambiamenti a braccia aperte, senza mai un lamento e senza mai cedere.

Le scoperte di San Francisco. Ritratto di una città

San Francisco è così, un micro-cosmo di incontri e scontri, di possibilità e di certezze: Elena ha raccontato tutto questo, permettendomi di addentrarmi nella storia di una città come San Francisco, che avevo conosciuto solo in modo abbastanza superficiale durante alcuni miei viaggi negli Stati Uniti di qualche anno fa. Già a quei tempi, e con solo pochi giorni di visita, avevo sentito nell’aria, come un profumo tra il familiare e l’irriconoscibile, la sottile presenza delle storie incredibili che questa città sapeva custodire; con San Francisco. Ritratto di una città le ho riscoperte tutte e ho fatto conoscenza di mondi eccentrici e particolarissimi.

Dalla Chinatown più grande del mondo alle particolarità degli Ohlone, la civiltà precolombiana che abitava questa zona in origine; dalla storia intensa del quartiere di Mission alle piccole istantanee di vita quotidiana, tra le passeggiate sulle colline cittadine e le persone comuni che si muovono sui tipici cable car; dalle stramberie dei tempi della Barbary Coast – quando leggerai il libro riderai molto alla storia di Miss Piggott! – ai più preziosi consigli su dove recarsi per assaggiare un piatto tipico e fatto a regola d’arte, o per passeggiare e sdraiarsi sotto un albero a leggere un buon libro, o per scoprire i punti panoramici più intimi e suggestivi, o per ammirare le più belle e insolite tra le tipiche casette vittoriane della città.

La penna di Elena Refraschini

San Francisco. Ritratto di una città è, quindi, una guida di viaggio non convenzionale, che vi permetterà di scoprire angoli insoliti della città californiana ma, soprattutto, di scoprirne l’anima: perché, a volte, per imparare ad amare una città è più importante conoscere ciò che si trova sotto la sua superficie, piuttosto che le sue attrazioni principali che le guide normali etichettano come “imperdibili” (anche se, una volta a San Francisco, anche Elena ammette che la vista del Golden Gate Bridge immerso nella nebbia sia essenziale: lei lo chiama “pura poesia” […] “la risposta a tutte le domande, il principio e insieme la fine di ogni viaggio”).

E se anche tu, alla fine, ti innamorerai di San Francisco e di tutte le sue sfaccettature, sarà sicuramente merito delle sue diversità, dei suoi colori, delle salite e delle discese, dei racconti che sembrano essere scritti sulle pareti dei suoi palazzi e incisi nelle cortecce dei suoi alberi. Ma, in gran parte, sarà anche merito di Elena e della sua scrittura ricercata e fluida al tempo stesso. E non lo dico perché Elena è mia amica… o forse sì, lo dico proprio in virtù di questo: conoscendola e avendo intravisto in più occasioni il suo animo gentile e attento, nella stesura di questo libro ho ritrovato la stessa sensibilità, la stessa accuratezza nella scelta e nell’incastro delle parole che, così come sono state selezionate, permettono davvero di ritrovarsi davanti a un vero e proprio “ritratto” multidimensionale di San Francisco: sembra di essere lì, in ogni epoca e in ogni storia e in ogni quartiere e in ogni emozione che vengono raccontati.

Alla fine, cosa mi è piaciuto di più di San Francisco. Ritratto di una città?

Ciò che ho amato di più di questa lieve guida di viaggio sui generis è stato proprio il modo in cui è stata scritta: da ogni singolo carattere, da ogni singola fotografia e didascalia, da ogni singolo capitolo esce fuori tutto l’amore che Elena Refraschini prova per San Francisco: ci ha vissuto, ci torna spesso, lì ha instaurato relazioni interpersonali importantissime, e tutto questo si è trasformato in un amore incondizionato da trasferire sulla carta senza alcun filtro.

Credo che questo sia il tratto più bello in assoluto da ritrovare in un qualsiasi libro di viaggio: la sensazione di poter toccare con mano l’amore che l’autore prova verso il luogo di cui sta raccontando, e la voglia di partire immediatamente per capire, alla fine, se anche solo un briciolo di questo amore potrà arrivare fino a noi.

Recensione di: Agnese Sabatini

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