Copertina del libro
Copertina del libro "Ai confini dell'Asia" di Mario Cimarosti

Leggi la recensione di Ai confini dell’Asia di Mario Cimarosti per un viaggio ricco di avventure, aneddoti, cenni storici, incontri speciali, storie del passato e del presente, tempo che cambia, gatti e maioliche, ricerche di tesori ed epici viaggi in treno. Un’unica avvertenza: dopo aver letto questo libro, la tua voglia di partire per la Russia o l’Asia Centrale salirà a livelli mai esplorati!

Ai confini dell’Asia di Mario Cimarosti: dalla Russia alla Cina attraverso la Transiberiana

Ai confini dell’Asia racconta le esperienze che Mario Cimarosti, organizzatore di tour e accompagnatore turistico, ha vissuto in diverse zone dell’Asia in un arco di tempo di circa venti anni. Ma non si tratta di semplice lavoro: la passione di Mario nei confronti della storia, della cultura e degli stili di vita dei diversi popoli asiatici è palpabile sin dalle prime pagine del libro.
Quelle prime pagine raccontano della Russia, in un modo che – davvero – ti farà venire voglia di partire immediatamente verso Mosca, San Pietroburgo e le inesplorate località di campagna. “L’obiettivo del mio viaggio in Russia era ben chiaro ancor prima della partenza: volevo calcare passo dopo passo le orme degli zar, alla continua ricerca dei loro preziosissimi tesori”: così ci racconta Mario Cimarosti e in effetti, pagina dopo pagina, anche tu avrai modo di scoprire gli intrighi e le storie degli zar passando da una sala decorata di un palazzo all’altra, immaginando la vita di decenni fa scorrere tra le piazze e le sponde dei fiumi.
Sarà poi la volta della Cina; un viaggio che serve ad abbattere qualsiasi pregiudizio verso un popolo di cui sappiamo ancora troppo poco: “pregiudizi per me ora infondati, perché sono certo di non sbagliare nell’affermare che un viaggio in Cina è in assoluto un’esperienza straordinaria che permette al visitatore di ampliare sensibilmente la propria visione del mondo più lontano, scoprendosi più vicino all’Asia di quanto non si possa immaginare; perché vedere e vivere personalmente la Cina vuol dire prima di tutto comprenderne le sfumature sociali, le suggestive dinamiche culturali, la sua immensa storia fino ad addentrarsi nella parte più intima, affondando le radici nella sua spiritualità”.
Nel mezzo tra i due grandi Paesi asiatici, però, Ai confini dell’Asia di Mario Cimarosti racconta di un’esperienza davvero epica, il sogno di qualsiasi viaggiatore: la Transiberiana. Mario la descrive proprio come un sogno: “Quando la carrozza macina i primi metri l’emozione mi travolge: prendo coscienza che sto finalmente per realizzare il viaggio dei miei sogni, il viaggio che ha segnato per sempre la mia anima di viaggiatore”. Durante il viaggio lungo la Transiberiana, Mario avrà modo di vivere la Mongolia in modo davvero speciale: insieme ad Aleksej, partirà alla volta del Deserto del Gobi alla ricerca degli antichi tesori degli zar… Non ti anticipo nulla, ma posso già dirti che il tesoro resterà nascosto per parecchio tempo ancora!

“Viaggiare lenti permette di scoprire e capire meglio il senso del viaggio; la velocità con cui la globalizzazione si sta impadronendo anche delle emozioni non lascia più spazio alla contemplazione di ciò che viviamo; è necessario fermarsi per viaggiare veramente”

L’Asia Centrale: bellezza e ospitalità al confine tra due mondi

Il viaggio raccontato da Ai confini dell’Asia di Mario Cimarosti continua verso terre antichissime, crocevia di popoli e di culture, luoghi al confine tra Europa e Asia dal valore inestimabile: dall’Uzbekistan all’Armenia, dalla Georgia all’Azerbaijan, fino alla Turchia, a Istanbul, vera porta dell’Europa e terra di confine.
Questi capitoli ci portano, insomma, a camminare tra i segreti della “Via della Seta, ribattezzata dall’ONU la “strada del dialogo”, perché in questa via straordinaria il viaggiatore scopre il valore più importante per chi ha davvero sete di scoperta: il filo conduttore tra i popoli di Europa e Asia”. E rappresentano un’avventura unica tra culture millenarie e popoli orgogliosi e ospitali; tra paesaggi meravigliosi e voglia di modernità, innovazione, spinta al futuro. In molti dei suoi viaggi, Mario è accompagnato da amici originari del posto, cosa che gli permetterà di conoscere i luoghi da vicino, nella loro dimensione più intima.

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Il viaggio come continua ricerca delle emozioni

“Sono le emozioni il vero motore di ogni nostro viaggio, una bella fotografia, un buon libro, una musica toccante, un panorama mozzafiato, un’opera che ci lascia senza fiato. E allora viaggiamo, partiamo ancora perché là fuori il mondo è immenso, non ci basterà questa nostra vita per scoprirlo tutto”. Sì, leggendo Ai confini dell’Asia di Mario Cimarosti una cosa appare ben chiara: ciò che rende un viaggio speciale è l’insieme delle emozioni che il viaggio stesso è in grado di regalarci.
Durante i suoi viaggi, Mario ritrova queste emozioni nell’architettura ricca di dettagli, nei gattini di Istanbul che sembrano guidarlo per la città, nelle parole commosse ma risolute della gente armena, nel mercato brulicante di Samarcanda, nei paesaggi che scorrono nel finestrino del treno e, soprattutto, nei volti, nei gesti e nell’ospitalità delle persone che incontra e che lo trattano come un amico senza chiedere niente in cambio. Grazie a Ai confini dell’Asia di Mario Cimarosti lo capiamo: viaggiare è sempre un’emozione, e viaggiare verso l’Asia permette di vivere queste emozioni alla massima potenza.

Recensione di Agnese Sabatini

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