Copertina del libro "Autostop con Buddha. Viaggio attraverso il Giappone" di Will Ferguson
Copertina del libro "Autostop con Buddha. Viaggio attraverso il Giappone" di Will Ferguson

UN LIBRO PER CONOSCERE DAVVERO IL GIAPPONE

Tra la frenesia futuristica che lo contraddistingue e la quiete dei suoi villaggi più remoti, il Giappone è una terra ricca di fascino ma anche di numerose contraddizioni. Un mosaico di suggestioni, emozioni, sensazioni e valori che nell’immaginario collettivo italiano rispondono più a un concetto che a una nazione. Disciplina, ritualità, spiritualità, equilibrio. Questo è la terra del Sol Levante . Senza dimenticare la bellezza che va a braccetto con la magnificenza di una natura superba.

Un Paese cui rendere giustizia con la penna è cosa poco semplice se si pensa al fascino che questa terra, piena di sfumature, ha sempre esercitato sull’Occidente, in quanto Paese che dall’alba dei tempi incarna “l’altro da sé” rispetto alla nostra cultura.
Un’altra faccia della medaglia di quegli aspetti estetici e ideologici ai quali siamo abituati. Un’attrazione che di sicuro ha sempre trovato grande forza in quell’alone di mistero, alimentato dalla totale chiusura verso il mondo che il Giappone ha mantenuto fino alla metà del XIX secolo. Anche se, grazie ai cartoni animati che ancora oggi seducono le nuove generazioni e non solo, negli anni la gente ha imparato a conoscere bene questo speciale universo fatto di bacchette, ragazze in kimono, sandali di legno, lottatori di sumo e tanto altro. Non stupisce quindi che al mondo siano numerosissime le persone influenzate dalle idee, dalla cultura e dall’economia giapponesi. Nonostante alla fine si tratti di un Paese occidentalizzato ma profondamente diverso da qualunque altro paese occidentale.

“In Giappone ci si muove tra i fantasmi, e il passato è sempre presente: è solo questione di imparare a vedere l’invisibile.”

Ecco perché un libro sul Giappone , come Autostop con Buddha. Viaggio attraverso il Giappone di Will Ferguson , può essere un ottimo modo per conoscere più a fondo l’anima più autentica e quella più frivola di questo paese. Soprattutto per chi si appresta a partire verso la terra nipponica o per chi ne ha nostalgia.

UN VIAGGIO LUNGO I SENTIERI DEI CILIEGI IN FIORE

A scrivere questo simpatico resoconto di viaggio è proprio lo stesso protagonista del libro. Will Ferguson è un insegnante di inglese che per due anni svolge la propria attività nella meravigliosa cornice delle remote isole di Amakusa, nel sud del Giappone . Quando un giorno, sulla soglia dei quarant’anni, decide di intraprendere uno speciale viaggio coast to coast nell’arcipelago del Sol Levante , sceglie di farlo nel modo più avventuroso che ci sia, ovvero in autostop. Una partenza all’insegna dell’imprevisto, pianificata per ritrovare una sorta di equilibrio. Al contrario di quanto possa suggerire la definizione di coast to coast, però, il peregrinare del protagonista non sarà da una costa all’altra ma, data la conformazione di un territorio che altro non è che un arcipelago, procederà da un capo all’altro.

In questo caso da Capo Sata, nell’estremo sud, a Capo Sova nell’estremo nord.
Un itinerario nell’entroterra nipponico, scandito da brevi tratte in auto di una o due ore per volta, dove in ogni momento si condensa il Giappone più autentico, grazie all’incontro con la gente del luogo.

La scelta dell’autostop per spostarsi da un luogo all’altro, infatti, permette all’autore di immergersi totalmente nei luoghi visitati e di creare un’interazione intima e confidenziale con i locali, i quali dialogano liberamente dando luogo a interessanti conversazioni e ad episodi narrati dall’autore con brillante ironia.
Occasione preziosissima che fa sì che l’autore possa affacciarsi a una finestra totalmente spalancata su quella che è una vista privilegiata sulla vita quotidiana di questo affascinante paese. Cosa che gli permette di regalarci un imperdibile ritratto di quelli che sono gli usi e i costumi dei giapponesi , dandoci la possibilità di intravedere anche un Giappone diverso da quello romantico e poetico che conserviamo nel nostro immaginario.

Così, se da un lato sarà possibile abbandonarsi al misticismo del pellegrinaggio agli 88 templi, dall’altro il lettore verrà catapultato anche nella modernità più estrema, come quella degli hotel capsula, e nei suoi eccessi, come nel caso degli alberghi dell’amore. Solo uno dei tanti esempi dell’ossessione che i Giapponesi hanno per il sesso.

Motivo per cui il libro Autostop con Buddha. Viaggio attraverso il Giappone offre al lettore una variegata carrellata di tematiche che spazia dalle difficoltà del mondo del lavoro all’ammirazione per i lottatori di sumo, fino a trattare anche argomenti legati alla fauna, come quello che riguarda le scimmie giapponesi e la loro particolare evoluzione comportamentale. Per questo ogni pagina è ricca di aneddoti e storie di ogni tipo, narrate in modo scorrevole e divertente, tanto da non far sentire minimamente il peso delle 450 pagine da affrontare.

Soprattutto grazie anche a un altro particolare che dà alla narrazione quel tocco poetico che solo una terra come il Giappone sa sfoderare, per catturare chiunque metta piede sul suo suolo.
Parliamo dello sfondo di ogni tappa, nonché filo conduttore dell’intero viaggio compiuto. Si tratta della fioritura degli alberi di ciliegio, i cosiddetti Sakura. Una pianta secolare che in primavera fiorisce, regalando spettacoli naturali di una bellezza commovente, simbolo della caducità della vita.
Grazie al loro sviluppo latitudinale l’autore potrà seguire il loro fronte di fioritura, ascendendo verso l’estremo nord e viaggiando lontano dai sentieri più battuti e dalle grandi città, sulla rotta di un percorso incredibilmente suggestivo.

LA LETTURA GIUSTA PER EVADERE

Per cui, che siate in partenza o meno, non importa. Il bisogno di evasione è una caratteristica che oggi più che mai contraddistingue ognuno di noi. Un virus dal cui contagio è inutile sfuggire e d’altronde sarebbe anche malsano tentare di farlo. Perché se sentiamo la necessità di un altrove vuol dire che non siamo ancora totalmente anestetizzati dalla routine di tutti i giorni. Per cui l’antidoto migliore che possiamo somministrare a noi stessi è proprio l’evasione. La conquista di quell’altrove che, grazie ad autori come Ferguson , possiamo ottenere anche semplicemente grazie a un libro.
E se il libro è Autostop con Buddha , l’evasione tanto agognata non potrà che essere meravigliosa, così come quel nuovo sogno da nutrire e che un giorno potrebbe trasformarsi in realtà, grazie ad un biglietto aereo per quella terra mitica chiamata Sol Levante .

Recensione di: Gabriella Ferracane

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