Copertina del libro
Copertina del libro "Come una notte a Bali" di Gianluca Gotto

Il fondatore del blog Mangia Vivi Viaggia torna a scrivere sulla carta ma, questa volta, con un romanzo vero e proprio. Come una notte a Bali di Gianluca Gotto è una storia di rinascita, di scoperta, di apertura al mondo e di lieto fine.

Come una notte a Bali di Gianluca Gotto: un romanzo di viaggio

Come una notte a Bali non è un classico libro appartenente alla letteratura di viaggio come quello che, magari, ci si aspetterebbe da un esploratore del mondo come Gianluca Gotto. Già nel suo primo libro, Le coordinate della felicità, Gianluca aveva raccontato la sua particolare storia: non solo il viaggio fisico dall’Italia all’Australia, al Canada, al Sud-Est Asiatico e oltre; ma anche un vero e proprio viaggio dentro se stesso e verso la voglia di darsi una nuova possibilità di vita. Con questo suo secondo libro, Gianluca si spinge verso un genere un po’ diverso, quello del romanzo. Immagino che l’abbia fatto per mettersi alla prova, per sperimentare un formato differente dove poter lasciarsi andare senza nessuna costrizione legata alla realtà. Eppure, credo che, di realtà, in questo romanzo, ce ne sia molta: nel protagonista di Come una notte a Bali, Luca, si ritrovano molti tratti del Gianluca autore. La sensazione di sentirsi in gabbia nella vita di tutti i giorni, la spinta al cambiamento e alla partenza, l’inesauribile voglia di conoscere ed esplorare, l’amore istantaneo per Bali… Avendo letto entrambi i libri, ho avuto l’impressione che, in Come una notte a Bali di Gianluca Gotto, realtà e fantasia si siano mescolate per regalare al lettore non solo un romanzo di intrattenimento, ma anche un piccolo strumento utile per prendere in mano i propri sogni.

“Certi treni prima o poi smettono di passare, e allora non potrai fare altro che guardare i binari con nostalgia, seduto sulla banchina della stazione, rammaricandoti di non aver avuto abbastanza coraggio per salirci al volo. Tu invece lo hai avuto. Quel treno l’hai preso… e ora ti godi il viaggio.”

La trama, in poche parole, di Come una notte a Bali di Gianluca Gotto

Luca è un ragazzo nella media, come ce ne sono tanti in Italia: intorno ai trent’anni, ha un lavoro stabile ma che non lo fa impazzire di gioia; una casa in affitto arredata personalmente; una ragazza con la quale la relazione sentimentale va sì bene, ma si è anche un po’ adagiata nell’abitudine; un gruppetto di amici con cui giocare a calcetto e andare a ballare il sabato sera. Nella prima parte del romanzo, si assiste a questa vita che sembra scorrere sempre tutta uguale; ma, all’improvviso, in Luca nasce qualcosa che non c’era mai stato. Nascono i dubbi, i punti di domanda: la vita è davvero tutta qui? Le risposte non arrivano dai genitori, dalla fidanzata, dagli amici: “iniziai a rendermi conto, ora che ero dall’altra parte della barricata, che alle persone “normali” non interessa niente di niente. Ti pongono delle domande, ma non desiderano veramente delle risposte”. E allora Luca si sente schiacciato e incompreso, fino a che una consapevolezza le si forma in testa: le risposte possono essere solo dentro se stesso.
È così che, nel giro di poco tempo, Luca si lascia alle spalle tutti gli agganci alla sua vecchia vita e parte con un biglietto di sola andata. Per Bali. In quest’isola, fatta di vegetazione rigogliosa e sorrisi gentili, Luca troverà tutto ciò che stava cercando: l’indipendenza morale, la libertà, i tramonti più belli, le occasioni per mettersi alla prova e per adattarsi al mondo, i rapporti umani, le batoste e le conquiste. È a Bali che Luca riesce a vivere tutto questo con consapevolezza, ad assorbire ogni singola esperienza come un insegnamento prezioso. È sempre a Bali, nella stupenda cornice di Dreamland Beach, che Luca incontrerà Emma, la sua vera metà: una ragazza che lo stregherà per molti motivi ma, soprattutto, per la sua immensa e inesauribile voglia di vivere.
La mia intenzione non è certo quella di raccontare come va a finire il romanzo! Altrimenti non ci sarebbe gusto. Ma Come una notte a Bali di Gianluca Gotto è proprio questo: un romanzo che parte dal basso di una vita infelice e arriva all’apice della libertà fisica e mentale. All’apice della felicità, raggiungibile solo nel momento in cui si prende consapevolezza, si riparte da zero e si riesce a spogliarci di preconcetti e costrizioni mentali.

Le sensazioni che nascono da Come una notte a Bali di Gianluca Gotto

L’autore del blog Mangia Vivi Viaggia è un po’ il rappresentante di quel nomadismo digitale fatto di persone che hanno scelto una via di vita alternativa rispetto a quella più classica, imposta dalla società dei nostri tempi. Essendo questo e credendo fortemente nella sua scelta di vita, Gianluca non avrebbe forse potuto scrivere un romanzo diverso da questo: una storia di consapevolezza, rinascita, amore per il mondo e per se stessi. La storia di Luca potrà sembrare banale agli occhi di alcuni lettori, eppure racconta una realtà possibile, la magia della felicità che nasce solo quando si ha davvero il coraggio di mettere tutto in discussione. Nella “vita normale” esistono tante persone, tanti giovani che si convincono di vivere una vita piena e felice quando, in realtà, dentro di loro sanno bene che avrebbero voluto altro per se stessi. Ecco: a queste persone Come una notte a Bali di Gianluca Gotto provocherà qualcosa nell’anima, farà nascere un groppo in gola fatto di rimpianti e domande che sarà molto difficile da mandare giù.
Ma il messaggio vero che arriva dal romanzo di Gianluca è questo: non è mai troppo tardi! Come a Luca basta riflettersi momentaneamente in uno specchio per vedersi davvero e non riconoscersi più, a chiunque basta una piccola molla per riprendere in mano la propria vita e, in un’escalation di felicità, portarla esattamente dove dovrebbe essere. Come una notte a Bali potrebbe essere proprio quella piccola molla.

Recensione di: Agnese Sabatini.

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