Copertina del libro
Copertina del libro "Destinazione Giappone. Da sud a nord sui treni proiettile” di Mauro Buffa

Con “Destinazione Giappone. Da sud a nord sui treni proiettile”, Mauro Buffa ci porta a fare un viaggio attraverso l’intero Giappone. Se esiste un Paese al Mondo che da sempre affascina chiunque (o quasi), quello è proprio il Giappone. Così lontano geograficamente, ma così vicino a noi per tanti altri aspetti, la cultura del Sol Levante non smette di attrarre con il suo potente fascino i viaggiatori, e non solo. Ecco perché vale la pena leggere questa recensione, ed ovviamente anche il libro.

“Alla stazione esibisco il Rail Pass, un gesto ormai quotidiano che mi conferisce una piccola identità: sono un viaggiatore certificato e ammesso sui fantastici treni giapponesi.”

Il Giappone: una cultura così vicina e così lontana

Il Giappone è molto vicino a noi. Ne usiamo la tecnologia, ne guidiamo le automobili, leggiamo i manga (veri oggetti di culto) e almeno due generazioni sono cresciute con i cartoni animati giapponesi! Per non parlare poi della cucina, ormai entrata nelle nostre abitudini. Sushi e sashimi sono infatti cibi apprezzati da tanti, così come pizza e kebab. Ma nonostante tutto questo, il Giappone è al tempo stesso molto lontano da noi. Geograficamente ma soprattutto nello spirito e nella cultura. Della sua storia sappiamo poco e nella mentalità dei giapponesi è difficile entrare. Chi in Giappone c’è stato ne potrà sicuramente dare conferma. Chi invece in Giappone ancora non c’è stato, o magari mai ci andrà, potrà averne un quadro preciso e ben dettagliato leggendo il libro “Destinazione Giappone. Da sud a nord sui treni proiettile” di Mauro Buffa.

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“Destinazione Giappone. Da sud a nord sui treni proiettile” di Mauro Buffa

Mauro Buffa va alla scoperta del seducente Paese del Sol Levante percorrendolo per intero, da sud a nord. Un viaggio effettuato tutto a bordo degli Shinkansen, i fantastici “treni proiettile” che a 300 km/h collegano le metropoli giapponesi come fossero stazioni di una immensa subway. In questo lungo viaggio, Buffa scopre una stupefacente contemporaneità che convive con una cultura antica e affascinante. Visita infatti immense megalopoli che vivono 24 ore su 24 e ti stordiscono con suoni e luci psichedeliche, ma anche sperduti villaggetti agresti dove ancora si respira un’atmosfera tranquilla e rilassata, quasi bucolica.

Costante fil rouge della narrazione sono proprio gli Shinkansen, questi treni super veloci. Un mezzo di trasporto che stupisce e che a noi appare quasi incomprensibile, non solo per la velocità ma anche per l’estrema e rigorosa efficienza del servizio. “Nessuna ressa, solo tante file ordinate di passeggeri”, e quando arriva il treno “con millimetrica precisione la porta di accesso si allinea al cancelletto”. Senza dimenticare che, ovviamente, “il treno ha rispettato l’ora e il minuto di arrivo”.

Mauro Buffa e il suo stile preciso, minuzioso e dettagliato

Attraversando il Paese nella sua interezza, l’autore ha modo di scoprirne vari lati. Anche, e soprattutto, quelli più autentici e meno evidenti ai turisti. “Destinazione Giappone. Da sud a nord sui treni proiettile” è infatti un libro da cui ben si comprende quali sono le principali differenze che distinguono turisti e viaggiatori.

Con descrizioni molto precise e minuziose, Mauro Buffa immortala una serie di scene di classica vita quotidiana. In maniera molto dettagliata, ma mai noiosa né pesante, descrive l’abitudine tipica dei salarymen di acquistare bento box ed il rituale degli onsen. Ed ancora, come si dorme sui futon, perché talvolta è necessario trascorrere la notte nei capsule hotel… Senza dimenticare di spiegare per bene come funzionano i famosi wc giapponesi e di fare una fugace incursione in una sala da pachinko per poi raccontarne l’allucinante esperienza al limite dello stordimento!

Tutto ciò, e molto altro ancora, non vengono semplicemente descritti con una capacità narrativa invidiabile, ma vengono anche sempre ben contestualizzati in un discorso più ampio, volto a comprendere e a spiegare la millenaria cultura nipponica.

Recensione di Federica Ermete

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