Scrivere un diario di viaggio
Perché scrivere un diario di viaggio? Le persone lo fanno prima di tutto per ricordare: insieme alla fotografia, la scrittura è l’unico strumento davvero efficace per fissare i ricordi e le sensazioni.

Tenere un diario di viaggio non è cosa da tutti, ma molti viaggiatori lo fanno per due motivi principali: ricordo e condivisione. Leggere diari di viaggio ci permette di entrare in mondi paralleli attraverso il racconto e le esperienze degli altri: un ottimo modo per viaggiare stando a casa!

Il diario di viaggio: cos’è e perché la gente li scrive

Ho sempre pensato che scrittura e viaggio siano due attività in qualche modo connesse; entrambe ci permettono di scavare dentro noi stessi, di stimolare la nostra curiosità e di portare i nostri livelli di creatività su un piano più alto. È proprio questo che, probabilmente, pensano le persone che scelgono di tenere un diario nel corso dei loro viaggi: bastano una penna e un taccuino per fissare su carta ricordi, impressioni, aneddoti, incontri ed emozioni.
Il diario di viaggio può esistere in molteplici forme; può, ad esempio, essere strutturato come un diario vero e proprio, con la data fissata nell’angolo alto di ogni pagina. Oppure, può essere semplicemente un insieme arruffato di frasi e appunti, magari persino corredati da fotografie, disegni, elenchi o oggetti fisici, dai biglietti dell’autobus a un fiore usato come segnalibro.
Perché scrivere un diario di viaggio? Le persone lo fanno prima di tutto per ricordare: insieme alla fotografia, la scrittura è l’unico strumento davvero efficace per fissare i ricordi e le sensazioni. E, quando si viaggia, di sensazioni se ne vivono davvero tante e davvero intense!

I diari di viaggio che si tramutano in libri

E poi, alcuni viaggiatori scelgono di scrivere un diario di viaggio anche con un altro desiderio: la condivisione. Se sei un viaggiatore lo sai: condividere le proprie emozioni di viaggio è una delle cose più belle che si possa fare. Condividere con chi? Con gli amici e i familiari che sono rimasti a casa, con le persone che si incontrano durante il percorso, con i volti che, in qualche modo, lasciano una traccia sul nostro cammino. Ma sempre più viaggiatori scelgono di condividere il proprio diario di viaggio con degli sconosciuti, magari provando a infondere in loro l’ispirazione per compiere un viaggio simile, oppure per farli sognare un po’, per rendere note storie particolari o viaggi in luoghi epici.
Il diario di viaggio, composto da appunti e note sparse, si trasforma così in un libro vero e proprio, grazie al quale il lettore ha la possibilità di compiere mirabolanti viaggi con la mente. È il caso di Byll Bryson che, con In un Paese bruciato dal sole ci porta tra le stranezze, le curiosità e le bellezze incontaminate dell’Australia. Oppure di Claudio Pelizzeni che, con il suo L’orizzonte, ogni giorno, un po’ più in là trasforma le note di viaggio in un libro che racconta uno speciale giro del mondo senza prendere aerei. O, ancora, di Flavio Ciabattoni, il cui diario di viaggio ci porta alla scoperta di un Marocco senza veli.

E se ti venisse voglia di scrivere un diario di viaggio?
Sarebbe una voglia del tutto lecita; durante il tuo prossimo viaggio, potresti aver voglia di fissare idee, concetti, ricordi e anche informazioni pratiche. Non ci deve essere uno scopo ben preciso: potresti voler condividere queste informazioni con qualcuno, ma anche solo ricordarle o, semplicemente, avere qualcosa di tangibile di questo meraviglioso viaggio da portare a casa con te. Come farlo? Anche in questo caso, non ci sono regole! L’importante è scrivere su carta e con una penna, perché è l’atto stesso della scrittura che, in qualche catartico modo, trasporta i tuoi pensieri dalla mente alla mano e, poi, sulla carta. Perciò, metti via lo smartphone o il tablet, e concediti il lusso di tornare alla scrittura a mano: prendi nota, disegna, scarabocchia, scrivi frasi brevi o racconti lunghissimi, lascia le cose come stanno o romanza le tue esperienze. Vale tutto, il diario di viaggio è tuo! Per iniziare, potresti farti aiutare da supporti creati ad hoc, come un quaderno con le sezioni apposite per annotare tutto senza confusione; oppure un Moleskine Travel Journal, un pratico taccuino che ti accompagnerà nel tuo prossimo viaggio – nel mondo, e nella scrittura.

Articolo di Agnese Sabatini

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