Copertina del libro
Copertina del libro "I Love Tokyo" di La Pina

Se non siete mai stati in Giappone, se ci siete già andati mille volte, se Tokyo è il vostro sogno nel cassetto, se non ve ne potrebbe fregare di meno, QUESTO LIBRO FA PER VOI”.

Così esordisce la Pina, l’autrice di questo spassosissimo libro / guida / vademecum sulla capitale giapponese!

La Pina, pseudonimo di Orsola Branzi, è una rapper, conduttrice radiofonica e conduttrice televisiva italiana. Ha debuttato come rapper facendo parte della crew tutta al femminile Le Pine, da cui ha poi tratto il suo nome d’arte.

La cosa che La Pina ama di più nella vita, dopo suo marito Emiliano Pepe, è il Giappone.

Ha iniziato ad andarci quando era ragazzina con la famiglia, ed è stato amore a prima vista. Dalla sua prima volta, alla pubblicazione del libro, ci è stata ben 43 volte! Ad oggi, molto probabilmente, la quota è aumentata…

E quindi, chi meglio di lei può dare dritte e consigli utili?!?

“Forse la mia passione per il Giappone deriva dal fatto che i grandi possono essere piccoli e i piccoli possono essere grandi. Ed è un po’ la storia della mia vita. Che da piccola ero grande, e da grande sono piccola”

“I Love Tokyo” – Cos’è e a chi si rivolge 

È difficile definire “I Love Tokyo” e farlo rientrare in una categoria letteraria. Non è una guida turistica, non è un romanzo e neppure un prontuario. Forse, il termine più giusto per definirlo è davvero una canzone d’amore, l’espressione coniata dall’autrice stessa per esprimere il suo amore per il Giappone e per la città di Tokyo in particolare.

“I Love Tokyo” è una lettura goduriosa e godibilissima adatta a tutti.

Per chi sta organizzando un viaggio in Giappone, per chi ci è già stato o per chi non ha nemmeno l’idea di partire ma è affascinato – o perlomeno incuriosito – dalle stramberie (ma saranno davvero loro gli strani oppure noi???) della cultura giapponese.

In ogni caso, si tratta di un libro che non deluderà nessuno, anzi, chiunque ne rimarrà divertitamente soddisfatto.

Il testo vuole rispondere alle esigenze di tutti.

Ci sono i consigli pratici utili per chi ci deve realmente andare, ma anche degli approfondimenti curiosi sulla cultura giapponese che sono interessanti per chiunque.

Il testo è diviso in capitoli che raccontano la cultura nipponica ma, soprattutto, rispondono alle classiche famigerate domande che, chi è stato in Giappone, si è sentito chiedere praticamente da tutti una volta rientrato.

Da “Waku-Waku” l’introduzione emozionale scritta con così tanto sentimento che non può non venire voglia di partire subito, si passa al capitolo “Molto piacere” in cui vengono spiegate le principali norme comportamentali e soprattutto i divieti, che in Giappone sono davvero tantissimi!

Si procede poi con un prontuario sull’ABC, indispensabile da conoscere durante un soggiorno a Tokyo. L’utilissimo capitolo “Muoversi” descrive infatti in maniera ben dettagliata i vari mezzi per muoversi nell’enorme e tentacolare città con tanto di specifiche su dove e come acquistare i biglietti e relative tariffe.

Adattabile per qualsiasi altra zona del Giappone, la sezione “Fame e Sete” spiega cosa, come e dove si mangia in Giappone. I piatti tipici, le tipologie di locali e il galateo da osservare (guai ad infilzare le bacchette in verticale nel riso! E non dite “Cin-cin” per brindare, se volete scoprire il motivo, correte a leggere il libro).

“Vestire, Rivestire, Travestire” è una sezione interessantissima che fornisce uno spaccato culturale. Si parla infatti del mito delle divise, del significato del kimono, e degli stravaganti Cosplayers. Senza dimenticare consigli utili sulle zone dove fare shopping e i negozi assolutamente imperdibili anche solo per farci un giro considerando l’elevato livello di stravaganza.

Ed infine, una digressione sulla maniacale ossessione per gli incarti. Se siete stati in Giappone vi ritroverete a rivivere scene in cui il pacco di biscotti contiene tutti i biscottini incartati singolarmente oppure l’infinita attesa in un negozio per l’incartamento di un regalo da portare a casa.

In “Fare pulito”, la Pina approfondisce l’attenzione ossessiva, possiamo dire maniaco-compulsiva, dei giapponesi per l’igiene e il pulito. in questo blocco rientra la spiegazione per l’utilizzo del water, il cosiddetto “washlet, che per fare pipì le prime volte serve il libretto d’istruzioni! Ma non è ancora finita, si parla del rito degli onsen e dei sento, il vero significato dell’uso della mascherina sempre e ovunque, le ciabatte fuori dalla porta e, non da ultimo, il grosso problema dei tatuaggi, assolutamente da nascondere!   

Il capitolo conclusivo “Ninnolandia” è un tenero, divertente e puro inno al carattere fanciullesco dei giapponesi. Tra Manga, Anime, Purikura, Maid Cafè e Gatcha-Gatcha, andare in Giappone è come essere catapultati nei cartoni animati degli anni ‘80.

Nelle ultime pagine, “I Love Tokyo” si trasforma in una guida turistica tout court proponendo l’itinerario di una settimana a spasso per Tokyo, diviso giorno per giorno.

“I Love Tokyo” – Un libro Pop

Divertente ma anche utile, il linguaggio è semplice e scorrevole, mescola informazioni a ricordi, foto, video ed emozioni.

Lo stile del testo è molto pop, e in questo rispecchia perfettamente la sua autrice.

Ci sono tantissime illustrazioni in stile manga e dettagli kawaii che rendono la lettura dinamica e simpatica. Particolarità intrigante: qua è là, si trovano dei codici QR per ascoltare colonne sonore appositamente scritte da Emiliano Pepe, famoso rapper e produttore, marito della Pina, e per vedere spezzoni di video che riprendono stralci di esperienze vissute a Tokyo dalla Pina stessa (es. La Pina ed Emiliano alle prese con lo Shabu-Shabu).

Se state pensando o, addirittura già organizzando un viaggio in Giappone, vi consiglio caldamente questa lettura, da integrare, necessariamente, ad una guida più tecnica e specifica.

I Love Tokyo” è infatti un’amena lettura che riporta sì informazioni utili ma, soprattutto, approfondisce gli aspetti culturali che caratterizzano la quotidianità locale e spiega la mentalità di un popolo molto distante da noi, sotto più punti di vista .

Sono stata in Giappone e ho letto questo libro prima di partire e l’ho trovato utile e soprattutto spassoso. Una volta rientrata, l’ho riletto volentieri ed ho riscontrato con mano la validità delle informazioni riportate ma, soprattutto, ho constatato che, uno stile leggero e brioso non è sinonimo di leggerezza e superficialità circa il livello di attinenza ed approfondimento degli argomenti.

Il libro della Pina e una guida ben fatta sono dunque il giusto mix per affrontare un viaggio in Giappone ben preparati!

Recensione di: Federica Ermete.

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