Certi viaggi si scelgono per spezzare la routine, ma anche i pregiudizi. Non quelli verso gli altri o nei confronti di certi luoghi, ma quelli verso sé stessi. Perché tutti abbiamo un’idea ben precisa di come siamo o non siamo; ma per scoprire la verità non c’è miglior campo da gioco che quello di un viaggio. Soprattutto se mette a soqquadro le tue abitudini.
Perché chi può dire come reagiresti davanti a un orso affamato o nel bel mezzo di un deserto senza cibo? E la tua forza di volontà, insieme ai tuoi muscoli, quanto lontano pensi ti condurrebbero, se potessi contare solo sui tuoi piedi? E senza tecnologia, poi, cosa ti succederebbe?
VIAGGI AI LIMITI DEL POSSIBILE
Queste e altre situazioni sono quelle che hanno reso celebre Chris MCcandless e il racconto del suo mitico viaggio, regalatoci da John Krakauer con il libro NELLE TERRE ESTREME . Il viaggio di un ragazzo che rinuncia ai lussi di una famiglia borghese per partire alla volta dell’Alaska, dove arriverà dopo 2 anni di erranza tra America e Messico.
Un’esplorazione dove il protagonista procede imperterrito tra eroismo e fragilità, paure e certezze. Per abbandonare una civiltà considerata contaminata e tornare a quella natura incontaminata, selvaggia ed estrema che sembra permettere un ritorno all’innocenza perduta.
Una storia di coraggio e ribellione, come quella di Alexandra David-Nèel che in VIAGGIO DI UNA PARIGINA A LHASA racconta come è diventata la prima donna occidentale ad entrare a Lhasa, quando ancora l’ingresso nella capitale del Tibet era proibito agli stranieri. Motivo per cui si travestirà da mendicante tibetana e partirà dalla Mongolia, per poi attraversare il Tibet. Un’avventura che avrebbe terrorizzato anche i più grandi esploratori e che, dopo 3 anni di cammino, le permetterà di raggiungere il suo traguardo.
Meno pericoloso ed eroico, ma altrettanto emozionante ed estremo è stato il viaggio intrapreso da Mattia Miraglio nel 2014 e raccontato proprio da lui nel libro A PASSO D’UOMO . Mattia è un ragazzo stanco di accontentarsi delle briciole che può offrirgli una quotidianità piatta e sterile. Ecco perché, nonostante l’inesperienza, decide di partire per un giro del mondo a piedi, che durerà un anno e mezzo e che lo vedrà camminare tra Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Georgia, Armenia, Iran, India, Nepal, Thailandia, Malesia, Indonesia e Australia. La sua avventura potrebbe essere quella di ognuno di noi, per questo la scrittura scorre con spontaneità ed entusiasmo, creando un feeling con il lettore, che soffre e gioisce insieme a lui.
Anche Bill Bryson non possedeva l’esperienza e la preparazione necessarie per compiere l’impresa che racconta nel libro UNA PASSEGGIATA NEI BOSCHI . Si tratta dell’Appalachian Trail, uno dei sentieri più lunghi al mondo che attraversa tutta la catena dei monti Appalachi negli USA e che l’autore 40enne percorre insieme a un amico, anch’esso alle prime armi. Ne viene fuori una libro esilarante e scanzonato, ricco di incontri surreali, narrazioni paesaggistiche e siparietti imperdibili.
ESPLORAZIONI D’ALTRI TEMPI
Il re indiscusso dei viaggi estremi, però, rimane il mitico Walter Bonatti: lo scalatore italiano più famoso al mondo, che fu anche reporter e indomito esploratore. Nel suo libro IN TERRE LONTANE , infatti, come un Ulisse moderno sfida l’ignoto, conducendoci verso luoghi e animali che, tra gli anni ’60 e ‘70, la gente poteva ammirare solo in tv. A metà tra il reportage e il romanzo, la scrittura di Bonatti ci fa sognare, portandoci tra le rapide del fiume Yukon attraversato in canoa, o alla ricerca delle sorgenti del Rio delle Amazzoni. Il tutto condito dalla costante presenza della natura selvaggia e incontaminata.
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