Copertina del libro
Copertina del libro "Il Cammino del Giappone: Shikoku e gli 88 templi" di Luigi Gatti

Certi libri sono come bussole che conducono verso rotte impreviste, direzioni che non portano alla destinazione prestabilita, eppure ti chiamano, chiedono di essere scoperte, di diventare parte della tua mappa. Questo è quello che succede leggendo Il cammino del Giappone , dell’ autore Luigi Gatti : il primo libro italiano sul cammino di Shikoku e gli 88 templi . Un racconto che va oltre la storia di un pellegrinaggio, regalando un ritratto del Giappone ricchissimo di sfumature, capace di conquistare qualunque lettore.

Ero partito alla ricerca di risposte e ritornavo con molte più domande, ma con la consapevolezza che era giunto il momento di porsele.

CERTI VIAGGI NON SI CONCLUDONO MAI

A volte un percorso è solo un nuovo punto di partenza, un trampolino di lancio verso un nuovo viaggio che prima di quel momento non stava neanche fra i tuoi piani.
Sarà che mettersi in viaggio, soprattutto per fare un cammino, vuol dire anche mettere in moto le proprie possibilità, aprirsi all’imprevisto, alle sorprese che possono condurti dove non avresti immaginato, agli incontri che danno vita a nuove realtà.

Quella che s’innesca nella vita dell’autore del libro, infatti, è una specie di reazione a catena che ha inizio con un primo passo compiuto lungo un percorso.
Tutto comincia durante un soggiorno goliardico tra amici a Pamplona: lì Luigi Gatti intravede quello che non sa ancora essere un pellegrino del Cammino di Santiago.

Quella figura ha uno sguardo e un’energia che lo lasciano impressionato, così quando chiede informazioni al barista scopre l’esistenza di questo storico pellegrinaggio, che ogni anno richiama migliaia di gente da tutto il mondo, pronta a mettersi in cammino per centinaia di chilometri.
Affascinato da questo percorso, decide che appena ne avrà la possibilità anche lui percorrerà il Cammino di Santiago e così, sette anni dopo, finalmente inforca lo zaino e diventa uno dei tanti pellegrini entusiasti di camminare. Ancora una volta, però, un viaggio lo porterà verso un altro viaggio.

Durante il cammino, infatti, conoscerà Aki, un’affascinante ragazza giapponese, che inizialmente aveva messo piede in Spagna per un progetto di interscambio universitario.
Tra i due scatta un feeling speciale e sarà proprio questo incontro a far nascere nell’autore una grande curiosità per il Giappone e per quel cammino che poi avrebbe dato vita al libro Il cammino del Giappone .

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INCONTRARE IL GIAPPONE SUL CAMMINO DI SANTIAGO

Percorrere un tratto del Cammino di Santiago insieme ad Aki, per Luigi significa scoprire non solo i luoghi che i due stanno percorrendo in quel momento ma, al contempo, anche quelli di un paese che il protagonista può immaginare solo grazie alle affascinanti descrizioni della ragazza.
Aki infatti parla del Giappone a Luigi con passione e attenzione ai dettagli: gli racconta l’origine del proprio nome, quella dell’alfabeto del proprio paese, le leggende, gli usi, le etimologie di molte parole e infine la storia del Cammino degli 88 templi .
Ed è proprio grazie a quei racconti appassionati che Luigi s’innamorerà del Giappone e potrà rendersi conto di quanto fascino e ricchezza culturale ci sono dietro un paese del quale molta gente conosce solo una versione stereotipata.

Leggendo le scoperte che lui stesso farà, attraverso i racconti di Aki prima e grazie alla sua esperienza in Giappone dopo, non potrà che scattare una scintilla anche dentro di te che leggi: dal modo poetico col quale i giapponesi scelgono il nome di un bambino, alla ritualità legata alla preparazione di certi pasti, dalla saggezza della filosofia che permea ogni aspetto della vita quotidiana e non, ai valori che regolano ogni gruppo sociale, il Giappone è un paese che, al di là dei gusti personali, lascia un segno indelebile in chi lo incontra, fisicamente o anche solo grazie a una piacevole lettura, come quella de Il cammino del Giappone .

IN VIAGGIO VERSO GLI 88 TEMPLI DI SHIHKOKU

Quando un luogo ti chiama così fortemente non puoi che assecondare quell’attrazione. Ecco perché, dopo tanti racconti ascoltati con la meraviglia di un bambino rapito da una fiaba, ritroveremo il protagonista proprio nel paese del Sol Levante: il posto dove troverà amore e lavoro, cogliendo l’opportunità invidiabile di sperimentare tutte le condizioni di una società radicalmente diversa dalla nostra, ma anche il luogo dove potrà finalmente realizzare il sogno di compiere il Cammino degli 88 templi .

Si tratta di un cammino antichissimo, lungo 1200km, fondato da Kōbō-Daishi, un monaco buddista e maestro spirituale, la cui storia ogni anno attira migliaia di pellegrini.
Il cammino è percorribile a piedi in due mesi e collega 88 templi dell’isola di Shikoku , nel sud del Giappone. Percorrerlo attraverso i passi del protagonista è emozionante e poetico, grazie alla scrittura semplice ma ricca di sensibilità di Gatti , il quale riuscirà a farti sentire proprio lì, tra le risaie o i cedri secolari delle foreste, dove sono immersi molti dei suggestivi templi, disseminati tra città e zone rurali.
Inoltre troverai anche tanti consigli pratici, nel caso volessi intraprendere questa esperienza indimenticabile.

Recensione di Gabriella Ferracane

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