Ti sei avvicinato al mondo delle camminate e dopo le prime escursioni con gli amici, magari sui monti vicino casa, hai iniziato a chiederti quali altre avventure si possono vivere sul territorio italiano. Niente di più normale, il tuo desiderio di fissare nuovi traguardi è tipico del mood da camminatore.
Hai sicuramente sentito parlare del Sentiero Italia, un progetto curato dal Club Alpino Italiano ( CAI ) ma i suoi 7000 chilometri ti sono sembrati – ragionevolmente – impegnativi per una prima avventura. Avrai a questo punto, già valutato la famosa Via Francigena, un sentiero che percorre verticalmente l’Europa e che in passato veniva battuto dai pellegrini per raggiungere Roma o Gerusalemme da Canterbury, in Inghilterra. Un percorso ricco di storia e di significato che però, può richiedere anche 45 giorni consecutivi per coprire tutti i 945 km del segmento italiano.
Esiste quindi un sentiero capace di regalare forti emozioni ma percorribile in meno tempo? Esiste! Si chiama Via degli Dei ed è un sentiero di 130 chilometri lungo la cresta degli Appennini che separano Bologna da Firenze. Un trekking panoramico ed immerso nella natura adatto veramente a tutti ma che richiede testa e preparazione per non essere sottovalutato.
Perché si chiama Via degli Dei? Perché il percorso, originariamente di opera romana, si sviluppa a cavallo di monti che vantano il nome di alcune divinità della mitologia romana.
Come organizzare la Via degli Dei
Da non confondere con il Sentiero degli Dei che collega Agerola a Nocelle per 7 chilometri lungo la Costiera Amalfitana, la Via degli Dei è ad oggi una delle mete più ambite tra i camminatori. Può essere affrontata in vari modi: con un Trekking a piedi, in bici mtb o nella sua versione estrema e adatta solo ad atleti ben allenati conosciuta come Ultra trail Via degli Dei dalla durata massima di 32 ore. Un trekking lungo la Via degli Dei può essere organizzato in tappe che variano dai 3 ai 5 giorni in base alla preparazione personale o al tempo a disposizione. Per aiutarti a capire come affrontare questa avventura, ho scritto all’ufficio di informazioni turistiche del comune di Sasso Marconi che assieme ad AppenninoSlow si occupa del sito viadeglidei.it contenente tutte le informazioni necessarie ad organizzare questo trekking in sicurezza.
Esistono però diverse varianti della via degli Dei suddivise in:
3 giorni – per un trekking più orientato ad una prestazione sportiva o al superamento dei propri limiti
4 Giorni – per chi ha necessità di trovare un compromesso tra giorni a disposizione e voglia di stare nella natura
6 o più giorni – per un trekking più orientato alla scoperta del territorio, puoi trovare a questo link le tappe e la traccia gpx, proposte da movimentolento.it
Come preparare lo zaino e dove acquistare la credenziale
Ora che hai capito come suddividere questa avventura in base al tempo che hai a disposizione o alla tua preparazione fisica, è opportuno pensare a come preparare lo zaino per la Via degli Dei.
Lo staff di Infosasso è stato molto disponibile e mi ha inoltrato un vademecum – disponibile gratuitamente su richiesta – molto esaustivo che risponde alla maggior parte delle domande tecniche più frequentemente rivolte dai camminatori. All’interno del vademecum si legge un prezioso consiglio ben noto ai più esperti:
“Lo zaino è il nostro primo compagno di viaggio… Non riempiamolo di cose inutili che non useremo mai… saranno sempre sulle nostre spalle e anche pochi grammi fanno la differenza.
Nei trekking di più giorni va ridotto il tutto all’essenziale. Per la Via degli Dei può bastare uno zaino da 50/60 litri. Di solito si raccomanda che il peso dello zaino a pieno carico sia poco più del 10% del peso corporeo.
Se il trekking supera la settimana di cammino è bene ridurre ancora il peso e molto dipenderà anche dalla lunghezza delle tappe. In questo caso è bene investire un po’ di denaro in materiale tecnico ultralight..”
Nonostante il contenuto dello zaino sia abbastanza soggettivo e strettamente legato alla stagione nella quale si decide di percorrere la Via degli Dei, ci sono alcuni elementi che ti invito ad avere sempre con te:
Mantellina antipioggia ripiegabile , meglio non farsi cogliere impreparati dalla pioggia. In commercio ne esistono di tanti tipi e dai costi molto accessibili (circa 4 euro quella di Decathlon fino alle 20 dei modelli che garantiscono una copertura anche per lo zaino). Da preferire i modelli con cappuccio.
Torcia , che sia classica o con montatura alla testa. Specialmente nella stagione invernale dove le ore di luce sono meno rispetto al periodo estivo, è bene non trovarsi a camminare al buio per ragioni di sicurezza personale ma anche di praticità. Questo è uno di quegli strumenti che costano poco, pesano poco e possono fare la differenza tra una situazione di pericolo ed un bel ricordo. Cerca di preferire i modelli resistenti all’acqua.
Kit di primo soccorso, rigorosamente impermeabile. La speranza è quella di non doverlo mai usare ma anche in caso di vesciche o piccoli tagli questi kit possono fare la differenza. Non vederlo come un acquisto “per questa sola volta” ma vedilo come un investimento sulla tua sicurezza che può accompagnarti in un viaggio in moto, in bici o zaino in spalla.
Pinza Leva zecche, uno strumento economico ed utile quando si cammina in montagna.
Mappa escursionistica, da consultare ad ogni bivio (come suggerisce il vademecum). Puoi acquistare la Mappa nelle strutture convenzionate ( qui la lista dei punti vendita ) o fartela spedire direttamente a casa.
Credenziale della Via degli Dei, una sorta di “passaporto” tipico dei cammini più importanti. Se la completi e lo comunichi via mail o Whatsapp, ricevi in omaggio il gadget ufficiale della via degli dei (Trovi qui, come richiederla e le strutture convenzionate).
Bastoncini da Trekking telescopici, fondamentali per alleggerire il peso sulla schiena. Se è la prima volta che ne senti parlare e non li hai mai usati, allora ti consiglio di considerare il giusto compromesso tra peso e prezzo. Ne esistono di diversi modelli e con chiusure molto diverse tra loro, recati in un negozio specializzato e trova l’impugnatura più comoda. Io uso da anni quelli più economici di Decathlon che nonostante non siano particolarmente leggeri o ergonomici, mi hanno accompagnato in vari trekking impegnativi senza mai danneggiarsi.
Numeri utili, da conservare: Centrale unica del soccorso (118) Soccorso Alpino Emilia-Romagna (800 848088) e Toscana (335 281002).
Dove dormire durante la Via degli Dei? Meglio la tenda oppure una struttura? Si deve prenotare?
Lungo la via sono presenti oltre 120 strutture ricettive, molte delle quali hanno aperto proprio negli ultimi anni a seguito del forte interesse verso questo tratto. L’organizzazione non manca da queste parti e permette ai viaggiatori di scegliere con discreta facilità se camminare lungo la Via degli Dei con la tenda o se pernottare nelle numerose strutture facilmente raggiungibili.
Bisogna prenotare? Non è strettamente necessario ma è fortemente consigliato specialmente durante ponti, festività e durante la stagione estiva. Per prenotare puoi tranquillamente utilizzare Booking ma da viaggiatore ti ricordo che spesso, chiamando direttamente le strutture, si riesce concordare un prezzo più conveniente.
Prenotando online con Booking, o servizi come AirBnb, hai il vantaggio di pagare anticipatamente e di non doverti preoccupare di “far tornare i conti” lungo il trekking, un vantaggio non da poco sia per camminatori solitari che per gruppi organizzati.
Tra i documenti che l’ufficio mi ha gentilmente inviato, ho trovato un’informazione importantissima per chi pensa di organizzare questo cammino con la tenda:
“Il campeggio libero è vietato”
Esiste però, un accordo tra le strutture che permette ai viaggiatori di posizionare le tende in aree apposite ad un prezzo molto contenuto o con la promessa di utilizzare un servizio ristoro della struttura ospitante oltre alla possibilità di affrontare l’intera Via scegliendo di dormire nei campeggi organizzati. Ancora una volta ti ricordo che puoi richiedere gratuitamente i nomi e gli indirizzi delle strutture che aderiscono a questa iniziativa scrivendo una mail all’ufficio di informazioni turistiche del comune di Sasso Marconi.
La via degli Dei su Youtube
Sono molte le Webstar che hanno recentemente documentato la propria esperienza attraverso questo trekking tra gli Appennini. Se vuoi assecondare la tua voglia di avventura ma devi aspettare ancora qualche giorno prima di partire per la tua Via degli Dei, Youtube è sicuramente un grande alleato.
Ti suggerisco 3 tipologie di video molto diverse tra loro:
– La Via degli dei di Human Safari (Nicolò Balini), uno degli Youtuber più conosciuti in Italia e che più volte ha dimostrato un grande interesse per questa tipologia di avventure. Di Nicolò abbiamo anche recensito il libro che ha scritto sul Cammino di Santiago “Todo cambia“.
– Il racconto di Gio Journey ed i consigli per chi si avvicina per la prima volta a questa avventura. Una serie di video “Giorno per giorno” assolutamente da non perdere.
– Il racconto approfondito di The Walking Nose che ad oggi ha già affrontato per ben tre volte questo trekking tra gli Appennini.
Non solo divinità romane!
L’ufficio di Infosasso mi racconta che la Via degli Dei non è l’unico trekking che permette di vivere una grande avventura sul territorio Tosco-Emiliano. Mi svela infatti che, proprio in questi anni, stanno lavorando duramente all’organizzazione e alla promozione di un meraviglioso percorso che in pochi, purtroppo, conoscono: La via della lana e della seta. Per saperne di più su questo trekking che in 6 tappe collega Bologna a Prato, visita il sito dedicato: viadellalanaedellaseta.com
Non ti resta che partire
La Via degli Dei è un’esperienza fortemente consigliata a tutti gli appassionati della natura, un angolo di mondo “selvaggio” ma facilmente raggiungibile da due meravigliose città italiane. Per molti è una rampa di lancio per testare la propria preparazione in previsione di cammini più lunghi, per altri invece è un traguardo da portare a casa. Qualunque sfida o traguardo rappresenti per te e qualunque sia la tua preparazione, ricorda: la natura è accogliente ma va rispettata. Usa la testa, non spingerti mai – troppo – oltre le tue reali possibilità ed assicurati di non lasciare rifiuti lungo il tuo cammino, così da preservare la bellezza di questi luoghi per i viaggiatori che verranno.
Articolo di Andrea “Thriss” Lamonica.