Airtag Apple per la bicicletta
Come funziona e dove nascondere sulla bicicletta l'Airtag di Apple?

In un contesto mondiale in cui i furti di biciclette sono sempre più frequenti ed ahimè sempre più veloci, l’AirTag di Apple si propone come un alleato decisamente economico per localizzare una bici “smarrita“. Ma quali sono le sue reali capacità? In questo articolo voglio raccontarti il funzionamento dell’AirTag per poi mostrarti quali sono, secondo il mio parere, i punti migliori in cui nasconderlo sulla bici.

Airtag sulla bicicletta per proteggersi dai furti?

È importante essere sinceri con se stessi e accettare la dura verità: non esiste un metodo infallibile per proteggere la propria bicicletta, se non quello di non perderla mai di vista. Qualunque soluzione si scelga può fungere da deterrente, ma persino il miglior lucchetto – che sia della Kryptonite o dell’Abus – può solo rallentare un tentativo di furto da parte di un malintenzionato, senza tuttavia impedirlo necessariamente. Potresti aver considerato l’acquisto di un sistema di localizzazione GPS per provare a gestire il “dopo furto”, ma il costo iniziale e l’abbonamento potrebbero averti già scoraggiato. Dopotutto, chi ha voglia di spendere centinaia di euro per proteggere qualcosa che ha già pagato? E, soprattutto, tutte le biciclette valgono l’investimento nella protezione? Dal punto di vista economico, il costo di un tracker gps potrebbe coprire almeno una settimana di viaggio in bicicletta, se si viaggia in tenda. Bisogna quindi fare una scelta, specialmente se stiamo ragionando in un contesto di viaggi lowcost.

Per tutti i miei viaggi in bici (Vedi il canale Youtube di Mappalibro dove racconto Milano-Atene o la Via Francigena), ho preferito affidarmi all’Airtag di Apple. Costa poco e fa esattamente ciò di cui ho bisogno, senza richiedere alcun abbonamento. Inoltre, diversamente da un tracker GPS specifico, posso utilizzarlo per altri scopi una volta terminato il viaggio. Ma non pensare che possa essere equiparato ad un sistema antifurto! Apple su questo è sempre stata chiara: Airtag è solo un sistema per ritrovare oggetti smarriti.

Il funzionamento dell’AirTag è basato su un ecosistema che coinvolge un gran numero di dispositivi marchiati Apple come iPhone, iPad e Mac in tutto il mondo. Questi dispositivi formano una rete estesa che copre vaste aree su tutto il globo, consentendo una localizzazione discretamente precisa e quasi in tempo reale. Questo avviene attraverso una triangolazione che mantiene anonimi i dispositivi coinvolti, garantendo così la privacy degli utenti.  A differenza di molti altri tracker, l’AirTag non utilizza una simcard (o un abbonamento) per la connessione dati né il GPS per collegarsi ai satelliti. Questo approccio aumenta notevolmente l’autonomia del dispositivo, ma può presentare limitazioni potrebbero essere presenti pochi dispositivi Apple per captare il segnale. L’AirTag di Apple offre una soluzione di localizzazione flessibile, ma va considerato come una scelta adatta solo a determinate situazioni e comunque, mai infallibile.

Personalmente penso che nonostante non sia un sistema perfetto, per il prezzo a cui viene proposto è sempre meglio che non affidarsi a nulla in caso di furto della bici.

Dove nascondere l’Airtag sulla bicicletta

Ora che abbiamo compreso come avviene la localizzazione all’interno dell’ecosistema Apple, proseguiamo andando ad analizzare quali sono i punti più discreti per nascondere il nostro dispositivo di localizzazione sulla bicicletta. Per aiutarti a trovare la soluzione più adatta, ho selezionato alcuni prodotti dai quali puoi prendere spunto e formulare la soluzione più discreta e adatta alla tua bici. Ma dove e come nasconderli su una bici? Ovviamente questi Tag non devono essere troppo visibili e facilmente rimovibili, altrimenti il ladro di turno avrà gioco facile nello sbarazzarsene. La filosofia a cui ambire in questo caso dovrebbe essere: se anche il ladro dovesse accorgersene, deve perdere ulteriore tempo prezioso per liberarsene. Deve sapere che si sta portando a casa “una rogna”.

Airtag Apple dove nasconderlo sulla bici
Quali sono i punti strategici in cui nascondere l’Airtag di Apple?

Quando si tratta di proteggere la tua bicicletta dai furti, nascondere l’AirTag nella zona del porta borraccia emerge come un’opzione particolarmente sensata. Come mai ti suggerisco questa zona in prima battuta? Perché un eventuale ladro, qualora dovesse accorgersi del tag, dovrà compiere un numero maggiore di manovre per effettuare un furto, dovendosi prima liberare della possibilità di essere tracciato.

Immagina questa situazione: un ladro individua la tua bicicletta e decide di portarla via. Scopre l’AirTag posizionato nel porta borraccia e si rende conto che non può semplicemente strapparlo via o disattivarlo rapidamente. Invece, è costretto a smontare l’intero porta borraccia, un’operazione che richiede tempo e attrezzi. Tutto questo potrebbe fungere da deterrente, aumentando notevolmente le probabilità che il ladro rinunci al furto e si allontani alla ricerca di un bersaglio più facile.

Ho individuato due tipologie di soluzioni per questa categoria:
Un intero porta borraccia già predisposto per ospitare l’Airtag
Una piccola piastra da usare in combinazione con il porta borraccia che già utilzzi

Tra le varie opzioni per occultare l’AirTag sulla tua bicicletta, i campanelli si rivelano una scelta particolarmente astuta e discreta. Questi comuni e poco appariscenti accessori per biciclette offrono un nascondiglio intelligente per AirTag, proteggendolo dagli occhi curiosi e dai potenziali ladri. Insomma, chi mai si preoccuperebbe di ispezionare un campanello prima di rubare una bici?

Esistono diversi modelli, ti lascio qui un’idea dalla quale prendere spunto:
Campanello con supporto nascosto per Airtag

Il tappo per il tubo dello sterzo della bicicletta, con il suo design discreto, offre un nascondiglio più che valido per l’AirTag. Questa posizione rappresenta una buona alternativa, soprattutto se non utilizzi questo spot per agganciare altri oggetti come, ad esempio, il navigatore.

Anche in questo caso, ne esistono di vari diametri e collocabili sia sopra che sotto. Ti lascio un paio di idee:
Tappo superiore 31,8 mm
Tappo inferiore

Le luci per biciclette, con alloggiamento segreto per l’AirTag, rappresentano un’altra possibilità per chi si sposta in città con la propria bici. Forse più adatte al commuting quotidiano piuttosto che ad un vero e proprio viaggio dato che, per quanto si possano considerare una buona soluzione, non possono rivaleggiare con le specifiche tecniche delle luci pensate per il cicloturismo.

Se pensi che questa sia la soluzione adatta a te, ti condivido un’idea:
Luce da bicicletta con nascondiglio per AirTag

Utilizzare l’ attacco sotto sella per occultare l’AirTag rappresenta un’alternativa altrettanto sicura, sebbene potenzialmente più evidente rispetto alle altre proposte presentate. Questo aspetto deriva dal fatto che, contrariamente alle altre soluzioni, l’AirTag non viene integrato all’interno di una funzionalità pre-esistente di un prodotto, ma viene nascosto all’interno di una semplice placca. Da considerare altresì che questa non è una soluzione raccomandata per chi usa la borsa sotto sella in modalità bikepacking.

Ho selezionato uno dei molti prodotti disponibili:
Attacco sotto sella per Apple AirTag

La scelta del nascondiglio per l’AirTag dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze specifiche. Non esiste un vero e proprio punto migliore e peggiore dove nasconderlo, l’importante è avere qualcosa per tutelarsi al meglio delle proprie possibilità.

A quale cicloviaggiatore è consigliato l’uso dell’AirTag e in quali occasioni

Per i cicloviaggiatori occasionali o urbani che si affidano principalmente a percorsi ben frequentati e zone popolate, l’AirTag si rivela un compagno prezioso. Questi viaggiatori apprezzeranno la tranquillità di poter localizzare la propria bici rapidamente e facilmente, specialmente in caso di smarrimento durante una pausa in un parco o una sosta in un café. La modalità “smarrito” dell’AirTag è particolarmente utile in queste situazioni, consentendo di recuperare rapidamente la bici anche se spostata da una posizione all’altra, come dimostrato dalla simulazione dello Youtuber Manuel Agostini di cui ti parlerò più avanti.

D’altra parte, per i cicloviaggiatori avventurosi che esplorano zone remote o poco frequentate, l’AirTag potrebbe presentare alcune forti limitazioni. In aree scarsamente popolate, la presenza limitata di dispositivi Apple potrebbe ridurre l’efficacia del tracciamento, rendendo più difficile la localizzazione della bici in caso di smarrimento. Pertanto, per questi viaggiatori, è fondamentale pianificare attentamente l’itinerario e valutare se l’AirTag sia sufficientemente supportato nella zona in cui intendono viaggiare.

La modalità smarrito per ritrovare l’Airtag

Per capire meglio come l’Airtag funzioni nella realtà, sono andato a cercare sul web alcune simulazioni di furto fino ad imbattermi nel video dello Youtube Manuel Agostini che ha riprodotto una situazione veritiera e dettagliata. In questa simulazione, Manuel ha collocato un Airtag all’interno di uno zaino e ha permesso a un amico di “rubarlo”. Poi, ha attivato la modalità “smarrito” sull’app Airtag sul suo iPhone.

A colpirmi particolarmente è stato anche il test dello Youtube Andrew Ford che ha ripreso un vero furto della sua bicicletta, documentandone ogni atto. Nel video è possibile vedere come i vari ladri che si sono alternati nell’impresa abbiano fallito, tutti tranne uno: quello con la smerigliatrice. Il furto avviene in pochi secondi e il ladro non si accorge dell’airtag presente sulla bici.

Ma non tutte le storie mettono propriamente in risalto le qualità del bottoncino di casa Apple, nel video realizzato da Megalag si evince chiaramente la difficoltà dell’Airtag di comunicare con un dispositivo Apple attraverso i muri. Quindi l’airtag è una soluzione contro il furto? No, ma se l’alternativa è non avere una alternativa, allora l’Airtag di Apple rappresenta una degna soluzione, specialmente per il prezzo.

Come si attiva la modalità “smarrito” su un Airtag?

1. Apri l’app “Dov’è” sul tuo dispositivo iOS (iPhone, iPad o iPod Touch).
2. Seleziona l’oggetto con l’Airtag che vuoi segnalare come smarrito nella scheda “Oggetti” dell’app.
3. Tocca l’opzione “Smarrito?” accanto all’Airtag desiderato.

Il tuo dispositivo iOS inizierà a cercare l’Airtag utilizzando la rete di altri dispositivi Apple in zona. Inoltre, puoi configurare i dettagli di contatto in modo che chiunque trovi l’Airtag possa visualizzare le tue informazioni e aiutarti a riconsegnartelo.

Tieni presente che la modalità “smarrito” è efficace solo se ci sono dispositivi Apple nei paraggi che possono contribuire alla localizzazione (la famosa rete di cui abbiamo già parlato). Se l’Airtag è fuori dalla portata di altri dispositivi, il recupero potrebbe essere più ostico o addirittura impossibile. L’Airtag è uno strumento utile per provare a rintracciare una bici dopo un furto, ma non bisogna considerarlo una garanzia. Concedimi di chiamarlo un “meglio che niente”.

L’Airtag non è un antifurto ma…

Torno a ripeterlo affinchè sia chiaro, l’airtag non ha le caratteristiche per essere considerato un antifurto e non può essere paragonato ad un vero tracker gps specifico per la bici. Come abbiamo già visto, pur svolgendo una dignitosa attività di tracciamento, non è in grado di guidarci verso oggetti al di là dei muri e non ha una vera e propria modalità di tracciamento in tempo reale una volta allontanato dal raggio d’azione del nostro iphone. Inoltre, uno dei meccanismi anti pedinamento che sono stati introdotti da Apple per evitare di essere tracciati da un airtag a nostra insaputa, potrebbe giocare contro di noi. Se il ladro ha un Iphone (o un altro dispositivo Apple), l’airtag potrebbe avvertirlo della propria presenza segnalandosi come dispositivo di tracciamento non associato al suo dispositivo. Il ladro così, proverà a sbarazzarsi dell’Airtag. Ma, se l’alternativa è non avere proprio nulla a nostra tutela, allora l’airtag diventa una scelta quasi scontata che non posso fare a meno di consigliare.

Articolo di Andrea Lamonica.

 

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