Vivere senza soldi
Vivere senza soldi è una decisione complicata, per molti incomprensibile. Quel che è certo è che storie come queste vanno raccontate per ricordarci che ogni cosa è davvero possibile, anche quelle che appaiono come le più complicate.

In un articolo precedente ti avevo parlato di come sia davvero possibile cambiare vita. Ti avevo raccontato di persone che, stanche della routine quotidiana, hanno deciso di abbandonare uno stile di vita imposto dalla società per ritrovare la propria serenità e la propria felicità. Tra le scelte più estreme che avevo menzionato c’è quella di chi ha scelto di rinunciare totalmente alle convenzioni quotidiane per vivere senza soldi. Non si tratta di una decisione semplice, non stiamo parlando solamente di cambiare le proprie abitudini, magari di scegliere di vivere viaggiando e di distaccarsi dai modelli adottati dalla maggior parte delle persone. Vivere senza soldi significa letteralmente prendere una decisione consapevole per fare della propria vita una vera e propria missione. Scegliere un’esistenza senza denaro è un vero e proprio gesto politico rivolto ad un cambiamento sociale.

Come vivere senza soldi

Sicuramente in questo momento ti starai domandando se sia davvero possibile vivere senza soldi o se sia solamente pura utopia. Posso risponderti che… dipende! Ci sono persone che, almeno per un periodo della propria vita, ce l’hanno fatta e le cui storie ti racconterò tra qualche paragrafo. Ci sono, poi, i casi di chi ha deciso di rivalutare le proprie priorità, ridurre gli sprechi e vivere una vita più libera dai vincoli imposti dalla società. Di seguito provo a darti qualche spunto che potrà aiutarti a ridurre l’uso del denaro per vivere una vita più significativa e più rispettosa dell’ambiente. Vivere senza soldi completamente, al giorno d’oggi, può essere rischioso: tutti noi, prima o poi, potremmo aver bisogno di cure mediche, ad esempio. Per questo motivo non mi sento di dirti che sia davvero possibile condurre un’esistenza senza denaro, ma di certo lo è vivere una vita in cui il denaro non sia quotidianamente fondamentale.

8 cose da fare per vivere senza soldi… o quasi

Seguendo questi consigli sarai in grado di iniziare a pensare di poter condurre una vita in cui l’uso del denaro sarà fortemente ridotto.

  1. Inizia a ridurre le spese quotidiane: spostati a piedi o in bicicletta, recati a fare la spesa solo quando il frigorifero è vuoto, partecipa ad attività gratuite e se vuoi leggere un libro recati nelle biblioteche.
  2. Vivi in maniera alternativa: se non hai una casa di proprietà considera l’idea di acquistare un camper, di trasferirti in una comunità o di fare volontariato in cambio di vitto e alloggio (esistono diverse realtà che aiutano a ricercare opportunità in questo senso, ne è un esempio la World-Wide Opportunities on Organic Farms che mette in comunicazione volontarie e fattorie biologiche).
  3. Inizia a coltivare: informati su quali piante commestibili puoi coltivare nel tuo orto, giardino o terrazzo. Potresti decidere di acquistare un buon manuale sulla coltivazione e sull’agricoltura per essere più preparato.
  4. Vai alla ricerca di cibo nella natura: ci sono moltissime piante o frutti commestibili in natura che possono essere raccolti. Penso alle castagne, agli asparagi selvatici, alle ortiche per i risotti e alle erbe spontanee. Se non sei sicuro di cosa raccogliere, il consiglio è quello di frequentare un corso o partecipare a qualche uscita con degli esperti locali.
  5. Prova il baratto: prova a barattare le tue conoscenze e capacità con cibo o altri oggetti. Su Facebook si trovano molti gruppi di baratto locali. Freecycle, invece, è una piattaforma alternativa alle discariche: esistono punti di distribuzione in tutto il mondo dove trovano spazio oggetti non più utili al proprietario.
  6. Prepara in casa i prodotti per l’igiene personale: sapone, shampoo e dentifricio possono essere prodotti in maniera del tutto naturale a casa propria.
  7. Cuci i vestiti: che sia per aggiustarli o per ridare vita a vecchi abiti, impara a cucire i tuoi vestiti. Potresti valutare l’idea di acquistare un manuale per imparare a cucire e uno di cucito creativo per iniziare.
  8. Ricicla creativamente: molti oggetti possono essere utili anche dopo il loro primo utilizzo. I barattoli di vetro e le scatolette di alluminio, ad esempio, possono diventare nuovi contenitori di spezie o oggetti per il cucito. Basta avere un po’ di fantasia e il gioco è fatto!

Dove andare a vivere senza soldi

Ti ho dato qualche consiglio su come adattarti a vivere riducendo l’uso del denaro, ma se non hai una casa di proprietà o hai deciso di vivere viaggiando o se la tua idea è quella di adottare uno stile di vita completamente distaccato da quello imposto della società, vorrai sicuramente sapere dove vivere senza soldi.

Come ti ho già detto, vivere davvero senza utilizzare denaro è davvero difficile: avrai probabilmente bisogno di un capitale da parte da cui attingere di tanto in tanto, fosse solo per le medicine e, in caso volessi viaggiare, per gli spostamenti oltreoceano.

Se la tua intenzione è quella di girare il mondo senza un soldo in tasca o quasi, il mio consiglio è quello di consultare Nomad List, sito indirizzato ai Nomadi Digitali, ma da cui potrai prendere spunto anche tu. Qui troverai indicazioni, ad esempio, sul costo della vita di un determinato Paese o città. Tra i luoghi più economici del mondo sappi, comunque, che ci sono Lisbona, Cali in Colombia, la Bulgaria, le Canarie, la Thailandia e la Cambogia.

Se l’idea di trasferirti all’estero ti piace, ma non hai intenzione di spendere neanche un centesimo, prova a valutare l’idea di fare volontariato in una ONG o di lavorare in una fattoria organica in cambio di vitto e alloggio.

In Italia e nel resto del mondo stanno nascendo sempre più spesso realtà alternative e eco-villaggi in cui vivere in comunità basate sull’autosostentamento, la sostenibilità e la spiritualità. Basta fare una ricerca su internet per entrare in contatto con tantissime di queste piccole società anticonformiste.

Per farti un’idea potresti anche consultare questa lista di progetti di scambio e volontariato.

5 storie vere di chi ha deciso di vivere senza soldi

Ti ho detto che vivere davvero senza soldi è difficile, ma ci sono persone che hanno deciso di provarci e ci sono riuscite. C’è chi lo ha fatto per un breve periodo e chi, invece, ha deciso di trascorrere la propria esistenza abbandonando completamente l’uso del denaro. Di seguito ti racconto alcune di queste incredibili storie.

1. Mark Boyle

Mark Boyle è un attivista irlandese che nel 2008 decise di iniziare un esperimento di vita senza soldi. Dopo aver effettuato gli ultimi acquisti, che includevano un pannello solare e una stufa a legna, smise di utilizzare il denaro per quasi tre anni. In questo periodo ha mangiato solo ciò che coltivava, produceva da solo saponi e dentifricio per l’igiene personale e nel frattempo appariva sui giornali e in TV per sensibilizzare il mondo verso uno stile di vita più sostenibile.

Oggi Mark Boyle vive senza tecnologia da quasi due anni in una piccola tenuta di campagna in Irlanda.

2. Heidemarie Schwermer

Heidemarie Schwermer faceva l’insegnante, fino a quando nel 1996 ha scelto di abbandonare la sua vita di sempre per vivere senza soldi. Ha lasciato la sua casa, ha regalato ogni cosa e gradualmente ha smesso di utilizzare il denaro. Ha vissuto in questo modo fino alla sua morte, nel 2016.

Heidemarie ha fondato a Dortmund il Gib und nimm, “Dai e prendi”, un circolo in cui gli associati barattano oggetti e servizi senza dover utilizzare il denaro.

Il suo scopo non è mai stato quello di spingere le persone a vivere in maniera così estrema, ma quello di aiutarle a riscoprire il valore della solidarietà e di una vita semplice in cui le relazioni e la felicità siano più importanti del conto in banca.

3. Daniel Suelo

Daniel Suelo vive senza denaro dal 2000 e solo di recente è tornato nella sua città natale per aiutare i genitori anziani. Per anni, infatti, Daniel ha vissuto in una caverna nello Utah. Il suo obiettivo è sempre stato quello di ritornare a un’esistenza a contatto con la natura, a una vita in cui non fosse solo il denaro a determinare la propria felicità.

4. Raphael Fellmer

Ho conosciuto la storia di Raphael Fellmer grazie ad una puntata del programma “Il Testimone” dell’ex Iena Pif e devo dire di esserne rimasta molto colpita.

Raphael ha vissuto senza soldi per 5 anni, ma non ha fatto solo questo. Il ragazzo, infatti, dopo essere rientrato da un viaggio dall’Olanda al Messico in cui lui e i suoi amici non utilizzarono denaro, decise di dedicarsi alla lotta contro lo spreco di cibo.

Durante quel viaggio, infatti, più volte si ritrovò a recuperare alimenti dall’immondizia… alimenti che spesso erano in ottimo stato. È nata così Foodsharing, una piattaforma basata sul volontariato per la condivisione del cibo. Attraverso questo progetto non solo si è in grado di aiutare chi ha bisogno, ma è possibile sensibilizzare le altre persone verso un acquisto e un consumo consapevole di cibo per evitare gli sprechi.

5. Anna, Lucio e Gaia

Anna e Lucio sono una mamma e papà di Genova che dopo aver osservato uno dei disegni della loro bimba di 4 anni hanno deciso di partire per un viaggio on the road di 6 mesi senza soldi. Gaia aveva disegnato un pollo a quattro zampe e i due genitori non riuscivano a spiegarsi il perché. Da quel gesto sono iniziate riflessioni sul proprio stile di vita e sul modello di famiglia che stavano adottando. Così, un anno dopo quel disegno, i tre hanno deciso di partire verso nuove famiglie e stili di vita diversi. Da questo esperimento è nato un documentario, Unlearning, in cui lo spettatore impara, attraverso gli occhi di Lucio e Anna e soprattutto attraverso quelli di Gaia, modi di vivere differenti, basati sulla forza della comunità, sul contatto con la natura e sull’importanza del ritrovare la propria felicità… ovunque essa sia!

3 libri da leggere sul vivere senza soldi

Siamo arrivati alla fine di questo articolo e per concludere voglio lasciarti una serie di titoli di libri da leggere sul vivere senza soldi. Non tutti sono pronti per affrontare uno stile di vita così estremo, ma tra le righe di questi volumi troverai di certo l’ispirazione giusta per condurre una vita più sostenibile e più attenta a evitare gli sprechi.

1. Vivere senza soldi, Heidemarie Schwermer

Vivere senza soldi è il romanzo autobiografico di Heidemarie Schwermer, insegnate e mamma di due figli ormai adulti, che nel 1996 decide di impegnarsi nel cambiare radicalmente la sua vita per trasmettere un forte messaggio al mondo: il denaro ci distrae da valori di gran lunga più importanti. È così che Heidemarie smette gradualmente di usare i soldi per opporsi a una società consumista e troppo impegnata per ricordarsi di virtù come la solidarietà e l’altruismo.

Questo è un libro che porta a una riflessione profonda sulle nostre azioni quotidiane e sui modelli su cui basiamo la nostra intera esistenza.

2. L’uomo senza soldi, Mark Boyle

Anche L’uomo senza soldi è un libro autobiografico. In queste pagine Mark Boyle racconta la sua esperienza di vita senza soldi durata quasi 3 anni. Dalle prime difficoltà, ai metodi con cui si è ingegnato per andare avanti.

Mark ha scelto di iniziare la sua avventura durante l’inverno, “il periodo peggiore” direbbe qualcuno… ma questo lo ha aiutato a darsi da fare immediatamente per trovare velocemente soluzioni a problemi che alla maggior parte delle persone oggi sembrano banali: in primis, il riscaldamento!

Attraverso il libro di Mark Boyle si riflette sull’uso smodato dell’acqua (hai mai pensato a quante volte tiri lo sciacquone del gabinetto e a quanti litri si consumano per una sola lavatrice?), dell’elettricità e dei vestiti (perché invece di rattopparli li buttiamo?).

Insieme a Mark si riflette su quello che potrebbe essere, ma non è.

3. Nelle terre estreme, Jon Krakauer

Jon Krakauer riprende gli appunti di Christopher McCandless, li studia, poi intervista alcune delle persone che avevano conosciuto il giovane e, infine, scrive un libro bellissimo che è diventato un cult tra i ragazzi in cerca di una vita diversa, a stretto contatto con la natura.

Christopher era un giovane nomade americano che, dopo la Laurea, aveva avuto il coraggio di allontanarsi da una società di cui si sentiva estraneo. Dopo molto girovagare Chris partì alla volta dell’Alaska dove, finalmente, trovò quella natura estrema che ricercava ormai da due anni. Il giovane, in Alaska, incontrò, però, anche la morte: quella Natura che aveva così tanto cercato aveva dimostrato la sua forza ancora una volta ed era prevalsa su di lui.

Nelle terre estreme è un romanzo profondo, capace di far riflettere sul rapporto uomo – natura e sull’importanza di ritrovare il contatto con quel mondo che, per forza di cose, fa parte di noi.

Vivere senza soldi è una decisione complicata, per molti incomprensibile. Non tutti possono o si sentono in grado di fare scelte così estreme. Quel che è certo è che storie come queste vanno raccontate per ricordarci che ogni cosa è davvero possibile, anche quelle che appaiono come le più complicate.

Articolo di Selene Scinicariello.

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